Vai ai contenuti

Menu principale:


Dopo attente riflessioni fatte dai fratelli delle Logge del Grande Oriente di Napoli e delle Due Sicilie sulla funzione della massoneria in Italia, in Europa e possiamo dire in tutto il pianeta, visti la degenerazione e il prolificarsi di comunioni massoniche aventi come scopo quello lucrativo e prive di contenuti iniziatici e di solidarietà, si è dovuto constatare ed ammettere l’inutilità e la pericolosità di tali organizzazioni. La libera muratoria o massoneria, come si vuol definire, ha avuto nella storia dei popoli e delle nazioni un ruolo determinante come promotrice di Libertà, di Uguaglianza, di Fratellanza e di Solidarietà. È stata la forza che ha sempre fatto prevalere la ragione sulla violenza e sulla sopraffazione a difesa degli umili e della democrazia. Alla storia avremmo dovuto consegnare e tramandare ai posteri una Istituzione degna di essere annoverata quale esempio di democrazia, di libertà, di fratellanza, di principi morali, di solidarietà, di giustizia e di meritocrazia. Dal 1945 ad oggi, in Italia e nel mondo, la massoneria non ha assolto alla sua naturale funzione nella società, e in particolare al suo interno. Si rende necessario rifondare una nuova massoneria, con nuovi fratelli e con una visione della attuale società proiettata nel terzo millennio. Una libera muratoria capace di interpretare le esigenze dei fratelli e della società contemporanea che si proietta nella più avanzata globalizzazione e che rivendica le sue radici Cristiane. Questa esigenza, anzi questo dovere, il Grande Oriente di Napoli e delle due Sicilie lo ha fatto proprio e ha voluto indicare una nuova via alla Istituzione Massonica, chiamandola Massoneria Universale Liberale, stabilendo regole nuove, indicando obiettivi da raggiungere, stimolando la partecipazione alla vita sociale, culturale, scientifica della società contemporanea e dando alla stessa Istituzione grande trasparenza, laicità, di democrazia e di solidarietà, ispirandosi alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948 e dai diritti dell’Uomo codificati nel 1776 e successivamente dalla Dichiarazione dell’Uomo in Francia del 1789

Il Gran Maestro
Ezio Ghidini Citro :. 33 :.



Gioacchino Murat - Gran Maestro del Grande Oriente di Napoli e delle due Sicilie, fondatore della Loggia Sebetia
Torna ai contenuti | Torna al menu